Giulia Bernardinello
LA RESILIENZA: SUPER POTERE O MODA COLLETTIVA?
La resilienza in psicologia indica la capacità di fronteggiare in maniera positiva eventi traumatici, dal latino resalio, ossia rimbalzare indietro, evitare le avversità, ancora, se vogliamo essere più precisi, questo termine proviene dalla metallurgia, infatti per un metallo il concetto della resilienza è l’opposto della fragilità.
Ma chi lo ha detto che per vivere bene dobbiamo per forza essere dei supereroi?
L’individuo resiliente possiede necessariamente ottimismo, controllo e motivazione. Ed una personalità più fragile no? Assolutamente si e ti spiego perchè.
Quando mi viene richiesto un parere sul concetto di resilienza, penso ad un essere semi-umano, quasi robotico, che rimbalza gli eventi dolorosi e faticosi della vita con uno scudo immaginario. E se per una volta un colpo non riuscissimo a schermarlo? Ci azzererebbe?
La vita assume livelli di stress differenti ed imprevedibili, che è necessario fronteggiare con strategie adeguate, e la resilienza non è sempre quella vincente. Pretendere di essere invincibili è immorale, oltre che impossibile.
Non dobbiamo perseguire un ideale di perfezione in termini di forza, ma possiamo allenarci a trasformare gli eventi sconvenienti in crescita funzionale, per renderci più umani e non esseri meccanici.
Tutto ciò è molto più importante che evitare duri colpi, perchè ci permette di apprendere una nuova lezione, di STARE nel dolore e di ATTRAVERSARLO.
Questo si, che è un super potere.