top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreGiulia Bernardinello

PER IL NARCISISTA IL MONDO E’ UNO SPECCHIO - Christopher Lasch


Vogliamo amare, ma abbiamo paura di renderci vulnerabili. Vogliamo aprirci, ma abbiamo paura del rifiuto. Vogliamo sentimenti profondi, ma abbiamo paura di farci schiacciare dalle emozioni. Condizionati a cercare il successo in termini sociali invece che umani, ci diamo a un'attività frenetica. Da questo conflitto nasce una tremenda disperazione, perché il dolore è costantemente presente sotto la superficie della nostra vita convulsa” - Paura di vivere di Alexander Lowen è un libro intellettualmente onesto, che non punta il dito ad uno stigma di essere umano, ma ne esalta la complessità.


Dice, il narcisista lo riconoscete: ostenta sicurezza, parla con disprezzo, sale sul piedistallo, tiene l’amore a bada, considera il coinvolgimento affettivo fonte di disturbo. Ed è così, poiché la percezione di sè è grandiosa, l’egoismo è profondo e l’empatia spesso viene a mancare, a volte inconsapevolmente, altre volte di proposito. Le fragilità personali sono negate e la relazione con l’altro diventa uno strumento necessario per placare la fame di autocompiacimento.

Il narcisista per sentirsi amato ha bisogno di sentire su di sè lo sguardo amorevole altrui, questo aspetto è allo stesso tempo la sua patologia e la sua più grande fragilità.


Usare l’altro per sentirsi, per essere, per vivere.


Infatti, l’amore è una grande fragilità per il narcisista, non è opinabile e non è tollerabile l’incapacità di amare, e così, la ricerca di ammirazione lo allontana dal mettersi alla prova in una relazione paritaria. Amare significherebbe accettare la diversità altrui. C’è un grande errore che le persone ematiche commettono, quello di volerli salvare, e non è facile all'interno di una relazione fungere da osservatore esterno e riconoscere i propri errori, ma una cosa è certa, chi ti ama non ti tiene a distanza.

42 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page